Prologo

...quel "molo", quel piccolo ed antico molo che gli abitanti di quel paesino di mare da tempo vorrebbero eliminare; quel molo, ha salvato il borgo.
Un uomo, appoggiato alla balaustra del terrazzino della sua casa, una di quelle ai bordi della spiaggia, ha lo sguardo fisso sul mare e riflette. Egli pensa a quanti "moli" vengono trascurati ed infine abbattuti con leggerezza. Così come spesso capita con gli affetti che un destino benigno regala con parsimonia ma che, per sciocca cecità, non vengono riconosciuti, sono trascurati ed infine persi. Esiste un paradosso evidente nella natura dell'uomo; egli è capace di generare in se stesso quelle meravigliose manifestazioni dello spirito che sono i sentimenti. Sono quei moti dell'animo che, proprio in quanto tali, dovrebbero rimanere intangibili rispetto alle vicende materiali della vita. Una volta sorti, essi potrebbero vivere senza condizionamenti e trovare nella propria stessa esistenza la forza e la ragione del loro essere. Ma gli uomini, benché essendo capaci di generare pure espressioni dello spirito, non sanno riconoscerle come tali e le considerano poi, secondo una visione materiale, pratica.
I sentimenti restano così in balia di condizioni pratiche, di convinzioni preconcette, di scatti di orgoglio, di equivoci, vittime di schemi ... [segue »]

Max Gamba

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