Un amore impossibile, o quasi
Capitolo: 08Scegli la pagina:
...e non permetteva a nessuno di oltrepassare quel cancello.
Dapprima fui un giullare e bussai al cancello, accolto alla corte riempii i suoi giorni di battute allegre e spensierate.
Strappai sorrisi ormai dimenticati e mi avvicinai al suo cuore con dolcezza e allegria.
In seguito fui un cantastorie ed oltrepassai di nuovo quel cancello. Cantai le più belle canzoni d'amore per lei. Mi ascoltò con la sensibilità che la contraddistingue e mi ricompensò con il suo immenso affetto.
Fui ancora uno scrittore ed ancora una volta mi fece oltrepassare l'enorme cancello. Le narrai la storia controcorrente di cappuccetto rosso, dove l'innocua bambina, che andava per i boschi a trovare la nonna, mangiò il lupo. L'apparenza a volte è ingannevole.
Juanita appariva come un castello super protetto da alte mura e cancelli insormontabili, ma in realtà aveva un cuore tenero e gentile.
Era la persona più vera e sincera che avessi mai conosciuto, anche se il suo atteggiamento a volte mi disorientava. Ed è per questa ragione che mi scuso con lei, per quelle volte che ho frainteso, per le volte che ho interpretato diversamente il suo messaggio, per le volte che non sono stato presente, per le volte che non ... [segue »]
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