Scritto da: Edmond Dantes

La voce che salvò la voce mia


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...solennità dal direttore del reparto di chirurgia generale. "Ci vorrà del tempo, ma la prognosi non posso scioglierla. Se non ci fosse stato l'intervento tempestivo della mia caposala, presente quella sera, non staremmo qui a parlarne." Avevo un taccuino sul comodino a me vicino e scrissi: "Mi aveva detto ch'era un medico." "Effettivamente Faythe è un valente chirurgo, specializzato in otorinolaringoiatria, il cui insuccesso, non certo per colpa sua, di un intervento alle corde vocali, l'ha radicalmente colpita nell'intimo da indurla a non praticare più la professione. Perché l'operata era una bimba di dieci anni." Si chiamava Faythe, l'angelo di quella sera, quel tocco morbido delle sue dita che, nonostante la malattia, mi aveva impresso il suo profumo. Lo stesso profumo che percepii una mattina, quando si materializzò una bella figura di donna entrare nell'eremo del dolore qual'era la mia degenza. "Ciao." Mi sorrise e in quel preciso istante, il sole entrò in quella stanza. Era alta e sottile, splendidamente corvina con occhi verdi di gatta. "Il decorso sarà lungo. Devi avere molta pazienza e collaborazione con medici e paramedici per sciogliere la prognosi. Io sarò con te ogni giorno." Scrissi: "Di mestiere sono musicista ... [segue »]
Composto venerdì 2 marzo 2018

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    Scritto da: Edmond Dantes
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