Il vecchio e la ragazza
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...tutto il giorno, tornarono a tormentarla la sera, quando si avvicinava l’ora di andare a letto. Dovettero coricarsi presto perché l’indomani mattina gli zii e il cugino, all’alba sarebbero dovuti partire per Palermo per poi volare alla volta dell’Egitto. “Buona notte!”, dissero gli zii e i genitori ai due ragazzi e chiusero la porta. “E chi può dormire?”, pensò Fia.
Il fascino della notte è chiaro a tutti. Il buio, le ombre favoriscono la tentazione, il peccato, si pensano e fanno cose che di giorno sarebbero censure. I pensieri notturni stazionano nella mente di anime normali figuriamoci in quella di Fia dove tutto veniva amplificato. Con uno scatto di nervi, la ragazza aprì la luce del comodino accanto al suo lettino e si tolse di colpo il pigiama restando in mutande e reggiseno bianchi. Quella luce appena accennata, si rifletteva su quel corpo seminudo rendendolo straordinariamente seducente. Anche uno scheletro o una vecchia corazza, sarebbe risuscitata pur di toccare quel corpo dalle forme perfette. Ma lui, il ragazzino, l’unica cosa che seppe dire fu: “Ma tu dormi così?”. E Fia, delusa più che mai: “C’è caldo, dormo sempre così io”, gli rispose. Lui, come se niente fosse successo, si rigirò ... [segue »]
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