Il vecchio e la ragazza
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...di risentirsi giovane, la voglia di vincere la solitudine, la freschezza di quei corpi, il confronto fra due età lontane vecchiaia e giovinezza, la poesia d’un uomo avanti negli anni che si aggrappa ancora all’odore della gioventù tramite loro, una lunga astinenza sessuale e altri motivi simili, tutti messi insieme, avevano fatto sì che lui, a 65 anni, desiderasse fortemente i giovani e ne prendesse chiaramente consapevolezza.
Questa scoperta, se pure tardiva, non lo sconvolse affatto anzi non lo turbò minimamente, era stato sempre un uomo di vedute libere. Giudicò questa sua passione del tutto normale e giustificabile. “Che mi devono piacere i vecchi? A chi è che non piace la gioventù? E poi ci sono io vecchio, non ne voglio altri, voglio solo giovani, giovanissimi”.
Il vecchio ora avrebbe voluto piangere ma non vi riuscì. Nella sua vita non aveva pianto quasi mai, non vi riusciva proprio, le lacrime non erano in grado di scendere dai suoi occhi. Il desiderio del pianto non scaturiva dalla consapevolezza dei propri gusti ma dall’impossibilità di poterli soddisfare vista l’età e che quindi sarebbero stati per lui ulteriore fonte di solitudine e disperazione. Una reazione del tutto emotiva lo spinse a sostituire il ... [segue »]
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