Laila
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...e tu, tu come ti chiami? — Quanti anni hai? — Che classe frequenti a scuola?"
Io, del tutto rassicurato da quei suoi gesti sempre dolci, convincenti, garbati che denotavano educazione, rispetto, una grande attitudine in genere verso la socializzazione, la sentii subito amica e complice, ricominciai a trovarmi a mio agio, avevo fiducia in lei ed anche l'eccitazione sembrava essersi placata come per miracolo, tanto che mi venne naturale risponderle:
"Piacere! Il mio nome è Claudio ed ho quattordici anni compiuti da poco. — Sono in primo superiore".
Ricordo che fui colpito da quel suo nome che sembrava più adatto ad un personaggio dei cartoni animati che a una ragazza, lo trovai alquanto buffo e strano ma non le dissi nulla per delicatezza.
Così anche lei potè sentire per la prima volta la mia voce.
"Sembri più piccolo" — mi disse ancora lei sorridendo e facendomi intuire che la cosa non le dispiacesse affatto.
"Sì, lo so! — Me lo dicono tutti! — Ma ho tempo per crescere" —fu la mia risposta, semplice e simpatica.
Quindi restammo nuovamente in silenzio per un altro po' di tempo, a volte stare zitti ha più valore di mille parole, accresce il mistero, crea poesia,... [segue »]
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