Laila
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...lei, soltanto quel suo nome Laila, lo reputavo ancora alquanto curioso e particolare come quando me lo disse nella villa; ma di nomi strani, specie stranieri, ve ne erano in giro a dosi elevate quindi il suo non mi sorprendeva poi così tanto, e poi una persona originale come lei era giusto che portasse un nome non comune, mi convinsi di questo.
Laila aprì il frigo, prese una bottiglia d'acqua gelata, la versò in un bicchiere e la bevve tutta d'un fiato, evidentemente doveva avere un gran sete malgrado non ci fosse un caldo insopportabile ma forse era un altro tipo di sete la sua, chissà! Avrei voluto sconsigliarle di bere acqua gelata perché avrebbe potuto farle male allo stomaco, io stesso non bevevo mai acqua dal frigo, ma ancora una volta preferii rimanere con la bocca chiusa per non contrariarla. Mi chiese se anch'io avessi sete e al mio" no grazie "non insistette più di tanto.
Poi tornò indietro e chiuse a chiave la porta d'ingresso che aveva lasciato aperta prima, forse perché vinta dalla troppa sete. Fu quello il segnale della mia completa arresa a lei e alle sue voglie, accettai senza esitazioni e senza proferire parola alcuna,... [segue »]
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