L'incontro
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...piacere almeno soltanto parlare con quella bellezza esotica.
Accosto, lei si affaccia al finestrino della macchina.
Ha un profumo buonissimo ed il suo sorriso mi conquista, non ho capito bene neanche che cosa mi abbia detto ma le apro la portiera e lei, con insospettabile grazia, si accomoda sul sedile accanto al mio.
Riparto e con la coda dell'occhio cerco di studiarla. Ha i lineamenti nobili, delicati e non rozzi come ci si aspetterebbe, ha i modi gentili ed è timida.
Le metto una mano sulla guancia e lei si lascia accarezzare, ha la pelle liscia, morbida ed il suo profumo mi inebria.
"Passiamo dal bar, ti dispiace?"
"Si, ho proprio voglia di qualcosa", risponde lei sorniona.
"Mi fai un caffè?" Dico, appena entrato, all'omarino tarchiato che si arrabatta dietro al bancone.
"A me un j&b col ghiaccio."
"Vai sul pesante, a proposito come ti chiami?"
"Aisha" disse la ragazza quasi schermendosi
"Ho bisogno ogni tanto di qualcosa di forte."
"Ma voi Musulmani non bevete alcool!"
"I Musulmani sicuramente non bevono alcool, ma io sono Aisha e da una vita faccio quello che voglio."
La sua risposta mi zittisce e non so cosa ribattere, a volte sono inopportuno.
Lei ha un bel caratterino e ... [segue »]
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