L'incontro
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...alla sinistra del collo e vedo il sangue defluire rapido e lei che lo raccoglie con la bocca e succhia sulla mia giugulare incessantemente, cerco di scostarmi, di fermarla ma tutto diventa buio, silenzio e pace.
Non ricordo più nulla.
Un suono stridulo di sirena mi sveglia.
Sono in un letto d'ospedale, delle flebo sono attaccate a degli aghi infilati nelle mie vene, cerco di tirarmi su ma un cortese dottorino mi mette una mano sulla fronte per farmi posare di nuovo la testa sul cuscino:
"Non si agiti, ha avuto un brutto incidente, stia ancora sdraiato, ha perso molto sangue.
Andava quasi a centottanta e si è schiantato contro il guardrail facendo fare alla sua macchina almeno tre capriole.
È vivo per miracolo e senza neanche una frattura".
Guardo incredulo il solerte dottorino ma non riesco a capire molto, tutto è confuso.
Aisha, Dio, mi manca da morire.
"Non capisco, continuò il medico, cosa possano essere questi due buchi sulla sua giugulare, ho provato a fasciarli ma continuano a non coagularsi. Va beh, ci guarderemo dopo. Intanto le faccio i miei complimenti per la sua fortuna sfacciata."
Se ne va.
La testa mi fa proprio male, non riesco a ricordare,... [segue »]
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