Pensieri lontani
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...si volta, sorride ammiccando, conoscendo i miei pensieri, il desiderio di lotta lassù sugli aspri pendii ghiacciati. A chi tocca questa volta, dice prendendo il sacco e riempiendolo delle cose che conosceva già da anni a me necessarie. Tintinnando prendevano posto i ramponi, limati e resi aggressivi come artigli, le piccozze lucide, i moschettoni, non più di ferro ma di alluminio, una sciccheria. La corda rossa di nailon, il piumino d'oca. I maglioni e i calzettoni di ricambio e già, non dimentichiamoli, i guantoni ancora sporchi di micca. Uno sguardo rapido intorno, non manca nulla. Afferro rapido la cinghia di sostegno di questo vecchio amico di lotta, me lo butto di traverso sulle spalle ed esco, Maria mi segue sulla porta con quel solito sorriso indefinito, gli occhi ammiccanti, ciao, ciao rispondo voltandomi di fretta quasi fuggendo, il mondo degli uomini non esiste più. Il passo si affretta sul sentiero ripido che non sento, l'allenamento, la giovinezza e il desiderio lo divorano, silenziosamente cadenzando i passi. Non occorre molto tempo, sono davanti alla promessa colorata di rosa dal sole che scompare lentamente dietro a miei colossi che da tempo immemorabile aspettano pensieri di lotta affamati di silenzio, di luce, di ... [segue »]
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