Pensieri lontani

...membra scattanti, di occhi rapaci delle loro vette ghiacciate, di promesse mai mantenute perché mai paghe. Le pietraie mi accolgono sotto la cresta granitica e affilata, poi improvvisamente una voce lontana mi giunge, lassù al limite del ghiacciaio una figura nota, nonostante la distanza si agita. Camillo. Uomo duro, aspro. Avvezzo alla solitudine dei ghiacciai si sbraccia, chissà se mi ha riconosciuto, rispondo al saluto, la mia voce viaggia risonante contro i fianchi della montagna, arrivooooo, mentre lui scompare dietro il crinale. Sono le 21 e sbuco sulla cresta, la, si vede il rifugio, una luce fioca dietro a quei vetri ormai offuscati dal gelo, come una promessa attende. Mi fermo un attimo, rimiro il paesaggio ormai quasi completamente avvolto dal buio, solo il profilo seghettato delle alte cime si staglia dietro la luce del sole che promette una notte serena. Batto gli scarponi sulle Lose antiche poste sull'ingresso e entro. Nella penombra Lui è li ad aspettare, un saluto scarno da uomini avvezzi ai sentimenti nascosti, poi l'invito in cucina, un bouillon fumante aspetta di finire la cottura. Ricetta di Camillo, molto personale, molto energetica ma fatta solo per stomaci di ferro ma soprattutto affamati. E composto da un ... [segue »]

Mario Bianco