La rana ingrata
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Dammi una mano disse una rana al Re. E il re che lo stagno osservava distratto prestò attenzione a quella rana, guardandola con grande pietà. E allungando la sua grande mano la tolse dall'impiccio depositandola sulla riva poco distante allo stagno.
Cosa ti accade piccola rana, perché mi hai chiesto aiuto?
Io sono una principessa, rispose la rana, e non posso vivere in uno stagno, innalzami alla tua natura solo così potrò sentirmi felice.
Il Re sentì il cuore riempirsi di pietà, ed anche se consapevole che a parlare era una rana, decise di aiutarla.
La portò con se al suo castello, presentandola a tutti come una principessa, e chiunque aveva al cuore la parola del Re finse di credere a quel che lo stesso diceva, perché il sovrano non aveva mai proferito parola che in realtà non fosse.
La rana prese dimora nel castello del Re, fu vestita, ripulita, una parrucca fatta di fili di seta rara fu fatta giungere dalla Cina per adornarle il capo, e abiti preziosi ne rivestirono il corpo. La rana era finalmente felice, per la prima volta nella sua vita si sentiva davvero una principessa, rispettata onorata ovunque andasse. E fregiandosi dell'amicizia del Re, fu ... [segue »]
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