La passeggiata serale
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...lo rendeva così felice da solo, aveva cominciato allora a parlare con la notte. Mentre camminava, con a fianco quel muto manichino, prese a conversare con tutto quello che vedeva. Le piante che costeggiavano la via lo salutavano come un vecchio amico, le fronde degli alberi spesso lo accarezzavano o gli davano una pacca gentile sulla spalla come a fargli coraggio, manifestandogli così, affetto e comprensione. I piccoli animali del parco, scoiattoli e uccellini, lo aspettavano sempre, per dargli un breve saluto prima di ritirarsi nei loro rifugi. Poi in silenzio ascoltava il profumo della notte, che gli parlava di tantissime storie, sentiva l'odore del cibo che usciva dalle finestre delle case, dove vedeva con gli occhi del cuore, famiglie felici riunite per la cena. Immaginava bambini alle prese con piatti e posate, bocche sporche di marmellata e manine impiastricciate che furtivamente davano sotto al tavolo il boccone migliore a un canino che seduto, aspettava scodinzolando. Annusando meglio sentiva anche odore di cera mischiato a profumo che gli ricordavano incontri proibiti, fatti da amanti, che di nascosto, nel buio della notte, vivevano l'amore che non potevano avere alla luce del giorno. Il profumo notturno odora anche di locali fumosi dove ... [segue »]
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