La passeggiata serale

...un nome, ormai erano amici, si vedevano ogni sera. Con loro parlava sempre di sé, di quello che sentiva, di quello che sperava e loro con il loro tremolio gli rispondevano sempre. Quando Frank faceva loro una domanda diretta, loro in maniera molto chiara davano il loro responso, se era un sì, stavano tutte ferme al loro posto, se invece era un no, una di loro si staccava, lasciava le altre e come in un addio formava una scia nel cielo, come una lacrima sul volto di un bambino. Che amica fantastica era la notte, detentrice dei sogni e degli incubi, anche se di quest'ultimi lui, in via sua non ne aveva fatto mai nessuno. Sapeva certo che il mondo era pieno di brutture e cose cattive e se anche la sua vita non fosse stata il massimo della felicità, aveva sempre trovato il modo di viverla serenamente. Questa sera però c'era nell'aria un qualcosa di strano, il suo accompagnatore era in ritardo, in tanti anni non era mai successo, come non era mai accaduto che non gli avessero dato la cena. Quando però senti in lontananza dei passi, si rimproverò per la sua poca pazienza, tra poco sarebbe arrivata ... [segue »]