Personale


Scritto da: Federica Marraffa
in Racconti (Personale)
Qualcuno ha mai detto che sarebbe stato semplice? No, perché è tremendamente difficile. Quando piange la notte e non capisci perché, le provi tutte e non c'è verso e poi c'è chi ti fa sentire inadatta, inadeguata, incapace. Ma perché credi che le altre siano nate imparate? Non è che metti al... [continua a leggere »]
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    Scritto da: Mariella Buscemi
    in Racconti (Personale)
    Sei il suffisso della mia eternità. Sono la desinenza del nostro infinito. Ere e spazi siderali ci hanno disgiunto le carni. Gli inganni mi hanno staccata da te e ti sei perso, perdendomi. Lacrime di cristallo distillate da gocce di assenzio, fredda la pelle. Ma cos'è la morte se non passa per... [continua a leggere »]
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      Scritto da: Mariella Buscemi
      in Racconti (Personale)
      Roccia calcarea, mi sento deformare dalla crosta. Sono fatta a zolle ed a placche con le radici tra le crepe e l'Everest nel cuore, tanto è difficile raggiungerlo, ché da che la terra s'è fatta deserto, ho preso a spaccarmi da sola, tra l'aridità e le sterpaglie, tra l'erba cattiva ed i rovi... [continua a leggere »]
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        Scritto da: Silvia Nelli
        in Racconti (Personale)
        Quanta strada ho percorso, tanta direi. Molta di essa mi ha messo praticamente a terra, mi ha scoraggiata, resa vulnerabile. In altri momenti mi ha reso trasparente e allo stesso tempo di pietra. I miei occhi parlavano anche nel silenzio, era forse una richiesta di aiuto la mia, di quelle fatte... [continua a leggere »]
        Composto giovedì 16 maggio 2013
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          Scritto da: Mariella Buscemi
          in Racconti (Personale)

          Come un nodo

          Io che non avevo mai, fino ad allora, fatto i conti con "cosa sarebbe stato perdere anche te". Tu che sei stata mamma di mamma. Lei che è mancata a te come la carne agli animali che vengono scuoiati al macello, ma che hai fatto finta di nulla, e non so con quanta dignità dentro a quel metro e... [continua a leggere »]
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            Scritto da: Francesca Alleva
            in Racconti (Personale)

            Non voglio l'uomo che guarda solo me

            Non voglio l'uomo che guarda solo me. Mi interessa e mi fido di più di quello che guarda un'altra poi mi stringe più forte la mano. Quello che dice che lei è carina ma sono più bella io. Che sa che esistono "le altre", sa che ci sono, sa che c'è una folla, fuori. Una folla fuori. Io dentro. Un... [continua a leggere »]
            Composto sabato 16 marzo 2013
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              Scritto da: Francesca Alleva
              in Racconti (Personale)

              Mi piacciono i film americani..

              Mi piacciono i film americani. Quelli dove anche la sarta sotto casa è bella da far schifo e le coppie che si incontrano per la prima volta sono single e possono cominciare una storia. Dove i personaggi sanno prendere decisioni all'ultimo secondo, superano gli esami con 1 mese a disposizione... [continua a leggere »]
              Composto martedì 12 marzo 2013
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                Scritto da: Francesca Alleva
                in Racconti (Personale)

                Eppure lo sapevo, che sarebbe andata così.

                Con me le persone hanno preso il vizio di darmi senza che niente venga chiesto loro e di togliermi, non appena ho fatto spazio nella mia vita per il loro dono. Lasciano, immancabilmente, un vuoto. Eppure lo sapevo, che sarebbe andata così. Non chiedevo niente, e mi hai dato. Non chiedevo sorrisi... [continua a leggere »]
                Composto domenica 10 marzo 2013
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                  Scritto da: Francesca Alleva
                  in Racconti (Personale)

                  Gli occhi delle persone

                  È tutto negli occhi delle persone. Credo sia uno dei migliori peggiori cliché da scrivere, ma è davvero così. Se solo ci soffermassimo a guardare. E non c'entra saper leggere gli sguardi, si tratta solo di aprire i propri e guardare quelli degli altri. Persone che ridono con tutto, persino con... [continua a leggere »]
                  Composto giovedì 7 febbraio 2013
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                    Scritto da: Francesca Alleva
                    in Racconti (Personale)

                    Io quando amo non amo da morire

                    Io quando amo non amo da morire. Amo da vivere. Perché dovrei pensare a morire per te se posso vivere con e di te? L'amore da morire lo auguro a quelli cui vorrei la loro stirpe si annientasse. Continua ad amare da morire e muori, e lascia spazio per il mio, di amore, che vuole vita e respiro... [continua a leggere »]
                    Composto martedì 9 ottobre 2012
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