Nulla...
E io oggi vorrei essere niente... il niente. Quanta presunzione in questa richiesta... come se io in realtà fossi qualcosa... qualcosa di importante.
Il niente... ha più peso e significato questa parola che il suo contrario "il tutto".
Così mi piacerebbe provare a non essere quella che sono, a non conoscere i miei tratti e le mie espressioni, a non riconoscere il fatto di avere due mani e un respiro.
Lavarmi di tutto il mio essere per contemplarlo dall'alto nella sua più piccola piega.
Trovare pregi e difetti e così abbandonarli come una bandiera lacera su di un ramo.
Svuotarmi di sensazioni umili e forti e scrollarmi di dosso il mio nome che nella bocca degli altri assume un tratto spinoso.
E con la voce del niente chiamarmi e sentire un eco sordo e vuoto. Il vuoto... l'ho conosciuto, non è un compagno ideale ma a lungo andare può diventare un ottimo ascoltatore...
Il niente... inconsistente melodia che lascia tracce indelebili... suoni acuti e vibrati mescolati in una massa rosso lucido.
Com'è bello togliere la presunzione di appartenere a te stessa, ti scioglie i nodi e i capelli e ti fa vibrare all'unisono con aria e cose, così senza una forma, così liberamente libera... carpire il nucleo del niente.
Composto lunedì 15 marzo 2010
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti