Mio Signore
Mio Signore,
dammi la forza di prendere le cose così per quello che sono.
Di avere la lucidità e la consapevolezza di guardarle e non solo vederle. Di usare la Ragione nell'analizzarle ma il Cuore nell'agire.
Allontana da me la Rabbia e la Menzogna, proteggimi da me stessa e da quella parte così piccola che sono e che a volte occupa così tanto spazio di me.
Dio Mio,
proteggi la mia Fede anche quando io non so farlo. Anche quando mi spavento e per paura mi allontano. No, non Ti rinnego e non Ti incolpo... ma non c'è più vigliaccheria e disonore nell'ignorarti non sapendo come affrontarti?
È difficile il cammino qui al buio Mio Signore. Difficile, pericoloso e irto di dolore. Difficile parlare, comunicare, arrivare agli altri. Difficile trovare qualcosa quando si arriva. Difficile non arrendersi all'inedia. Allo schifo. Alla paura, lasciandosi da lei congelare.
Ho peccato Signore. Perché ho abbandonato la lotta. Ho sbagliato Signore, perché il dolore mi ha sopraffatta e non ho più saputo gioire. Lo rifarò Signore. Perché di nuovo mi sentirò sola ed abbandonata. Inutile ed inadeguata. Di nuovo dimenticherò che questi sono i momenti in cui invece, più che mai, Ti stai occupando di me.
Ed ora mi vergogno di queste righe. Perché è così facile scriverle ora e non mi danno nessun onore. Però Ti ringrazio, Dio Mio. Ti ringrazio perché mi saprai perdonare. Mi amerai anche se non sono forte come dovrei. Anche se non sono forse un Angelo e non sarò mai un Santo. Anche se come dovrei o vorrei non Ti saprò servire. Però ci sono, Mio Signore.
Tu non mi dimenticare.
Composto martedì 24 maggio 2005
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