Incompleta
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Capita che la sera quando rientro a casa lui è lì, seduto sulla sua poltrona con un libro in mano intento a leggere mentre la radio è accesa e suona parole che hanno il sapore di felicità. Mi piace trovarlo così attento al suo libro, immerso completamente nella sua lettura da non accorgersi che sono appena tornata. Chiudo la porta silenziosamente e mi avvicino a lui. Alza lo sguardo e mi sorride. Mi fa sempre uno strano effetto vedere quelle piccole rughe che gli si formano ai lati della bocca. Ho sempre pensato che fosse il sorriso più bello del mondo ma a suo dispetto è semplicemente normale. D'altronde non è il tipo capace di comprendere quanto sia speciale. Spesso mi ostino a farglielo capire ma lui mi risponde che la semplicità non è umana ed allora io gli metto il broncio perché non è d'accordo con le mie opinioni. A volte mi comporto da bambina e non gli parlo perché mi innervosisce pensare che lui sia così tranquillo nell'andare contro le mie piccole idee. Lo fa con una tale calma che mi snerva dalla testa alla punta dei piedi. Di tutta risposta io non gli dò retta per un ... [segue »]
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