Delirio
Scegli la pagina:
Eccolo arrivare, muto, il pensiero comune, in queste righe cifrate d'inchiostro...
"La mente quasi è sorpresa dal sollazzo di comporre un qualcosa che delinei nuovi confini nei quali spaziare con la ragione dei molti."
socchiusa, questa, come uno persiana sul mondo, e offuscata dall'oscurità della visione umana che travisa il "non esistere" col "non comprendere"...
Ma perché coesistere, mi chiedo, su un granello di terra universale marcio e putrido quanto l'anima dei tanti, che rincorrono su di una ruota per criceti, la voglia del possedere ciò che è al di fuori della galera che loro stessi hanno comprato.
Poter vivere senza problemi sarebbe il problema più grosso del vivere:
se essi non convivessero con noi, noi non convivremmo con noi stessi e la stessa esistenza diventerebbe problematica al punto di portarci a cessare di esistere.
Resistere è la vera forza, che si fa carico del fardello di silenzi lugubri e raccapriccianti di ognuno dei "me", ogni qualvolta incroci scambiando un segno di pace, le mani di tanti peccatori celati da maschere di candidi sorrisi sinceri, pronti a puntare il dito sull'untore ed a scagliare la prima pietra sperando di redimere dai propri rimorsi prima che si conosca il lato oscuro che ... [segue »]
Composto martedì 7 giugno 2005
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti