Il pacchetto rosso
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...indumento leggero, un foulard setoso, un gioiello luccicante, una promessa d'amore, una ciocca di capelli, una fotografia... ed ebbra di felicità non volevo scoprirne il contenuto. Finché un giorno, ignorata per pochi istanti dagli occhi belli, curiosa, sciolsi il nastro, lasciai cadere la carta rossa, aprii la scatola. E in un attimo mi ritrovai esattamente al punto di partenza, nello stesso luogo dal quale mi sollevai in volo un'eternità di tempo prima, immemore delle stagioni trascorse, degli anni, degli istanti, dei baci.
Dentro la scatola c'era... niente. Il vuoto. Mi risvegliai come da un sogno, ma sconvolta e angosciata come dopo un incubo. E vidi, accanto a me, una scatolina aperta, la carta rossa, il nastro che mi era sembrato allegro. Spariti gli occhi luminosi, scomparso il sorriso, dileguate le mani forti e gentili. Resta un sapore come di mandorle amare, misto a miele. Resta il ricordo delle mani carezzevoli e delle labbra morbide. Gli occhi persi in un orizzonte lontano, alla ricerca dei suoi. Il cuore naufrago, ormai taciturno, attende l'onda benevola che lo riconsegnerà alla terraferma.
Composto martedì 28 settembre 2010
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