Giunge l'arcobaleno
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Un tuono cade dolcemente sulla mia anima.
Una goccia scivola lentamente sul mio viso.
Un lampo si getta nel cielo con fare misterioso,
e in un attimo scompare nelle profondità di questo mare oscuro.
Oh Dio, lasciami scorgere un filo, un filo soltanto di questo teatrino di marionette. Lasciami vedere per un secondo cosa c'è dietro tutto questo,
lasciami capire perché tutto questo dolore dovrebbe avere un senso.
"... Ehi, c'è nessuno qua?... Pronto dottore, ho bisogno d'aiuto... Prego, mi dia le sue generalità..."
Voglio solo correre, correre per i verdi prati d'estate,
la mia pelle a contatto con il grano, il sole nei miei occhi e nient'altro.
Oh bambino, bambino che sei nascosto dentro me, qual è la via che devi seguire? Perché ti sei perso in questa foresta così scura? Dove hai sbagliato?
"... Era un uomo alto, sulla trentina, di colore... l'auto era assicurata?... Pronto ambulanza, qui c'è bisogno di voi..."
Mi parli, ma non riesco a capire una sola parola di quello che dici.
Fare gli adulti? Ma che stai dicendo, l'hai sempre detto che fanno tutti per finta. Lasciami andare, se proprio devo scegliere voglio morire sognando.
Voglio un sorriso, uno spicchio di luce riflessa nel ... [segue »]
Composto martedì 31 agosto 2010
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