Un pomeriggio d'estate
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...tremavo come una foglia ripetendomi,, Che porco! E dentro di me, incominciò una lotta, non sapevo se raccontarlo a Clotilde o meno. Quando Tommaso andò via, Clotilde entra, con un'aria per niente tranquilla, Non sapevo cosa fare, presi fiato e le dissi, dell'accaduto... Non l'avessi mai detto! Difese suo fratello e per bugiarda fui colpevolizzata. Presi tutte le mie cose, m'avvicinai a lei salutandola, mi avviai alla porta quando... Clotilde, mi chiamò! Mi disse, siediti! Ti credo! Non sei bugiarda! L'ho capito quando se ne andato tutto di fretta... Clotilde, scoppia in un pianto dirotto, per la vergogna di suo fratello. Suo fratello, che poteva esser mio padre 63 anni! Perdonalo mi disse! Perdonalo... come un padre! La rassicurai che non avrei fatto parola con nessuno, tanto meno mia madre! T'aspetto... domani farfallina? Si, domani verrò!
Né domani né l'altro ancora... non andai più in quella scuola di ricamo.
Composto giovedì 26 maggio 2011
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