Fermati, e pensaci
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...dal mio rivestimento preservatore verso quale luogo né bene né male possano insinuarsi.
Ogni giorno è un giorno non ancora utilizzato... tutti noi lo sappiamo, tuttavia spesso ogni singolo giorno diviene un foglio di taccuino da volgere.
Ogni giorno una variazione se pur piccola può essere creata...
Ma stentatamente alleghiamo ritocchi.
Poiché fondamentalmente noi esseri umani, anzi rettifico noi umani siamo colmi di superbia, di avarizia, di legnosità... ed è rimasto ben poco di quello che ci viene donato in razione dalla nascita.
Sciaguratamente la verità è che desideriamo demolire piuttosto che erigere.
Ritirarsi piuttosto che combattere.
Tacere piuttosto che esprimere.
Scrutare la mensola in bilico attendendo che sopporti e auspicare che non precipiti.
Non esiste l'equilibrio ne in materia definita ne in quella indefinita.
Tutti noi abbiamo bisogno di cure e attenzione
Fortunatamente non siamo come le piante che se non nutrite sfioriscono e in seguito periscono.
Noi fortunatamente non cessiamo di vivere per questo... ma ho dei dubbi sul germogliare fiori da radici prosciugate...
Basterebbe fermarsi a riflettere per intendere che la vita è fertilizzante, di gioia, animi, sensibilità, energia e amore.
Tutte contenute dentro di noi e che descrivono le fondamenta per delle basi raggianti.
Basta davvero poco.... [segue »]
Composto giovedì 8 aprile 2010
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