Fermati, e pensaci
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E da un po' di tempo, che nutro un refolo di aria gelida nell'anima... come se qualcuno abusivamente ci fosse acceduto per agguantare.
Mentre piuttosto necessiterebbe porre.
Probabilmente sono fatta di sostanza non composta, mutevole, e inquieta e chissà conseguo artifici per scongiurare di identificare in me qualcosa di imperfetto.
Quante persone si incrociano nella vita, e ognuna di loro passa per abbandonare qualche cosa.
Spesso questo qualcosa si circoscrive in tre criteri.
Chi incontri e quello che ti lascia va semplicemente assaporato.
Chi incontri e quello che ti lascia va unicamente inghiottito.
E concludendo chi incontri e quello che ti lascia va esclusivamente masticato e assimilato.
Richiederei tante cose... e la bizzarria che mi contraddistingue dal mucchio è che quello che sogno non si compra, e non si procaccia, quello che mi renderebbe raggiante sarebbe un mondo dove primeggia la raffigurazione delle anime.
Tutti noi ne abbiamo una speciale, caratteristica ed esclusiva tuttavia diviene precaria se taciuta e occultata come una refurtiva.
Probabilmente la mia anima è composta di tessuto asciugante, dove ricerca, implora ed urla in silenzio.
Avessi avuto l'opportunità di scegliere avrei prediletto avere un anima refrattaria, dove tutto defluisce, tutto scorre, e nulla si introduce.
Fasciata ... [segue »]
Composto giovedì 8 aprile 2010
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