Industria farmaceutica di sentimenti
Scriveremo sui diari arrabbiati quanto fosse difficile amare, quando dovevamo camminare su quelle strade e fingere che andasse tutto bene; tu con quei capelli biondi li alzavi in aria come fossero foglie al vento. Mi guardavi, la matita per gli occhi era stranamente più scura, poi ti ho baciato ed hai sorriso, o l'hai accennato. Mi hai preso la mano ed hai iniziato a correre per sederci su una panchina vissuta, che ne aveva viste di coppie, ed hai iniziato ad abusare di me come nessun altra aveva mai fatto prima. Il sole era nascosto, quasi imbarazzato, aveva lasciato il posto alle nuvole grigie piene di pioggia e di occhiatacce, quelle dei passanti mentre facevamo l'amore pesantemente; gli uccelli si stazionavano sugli alberi vuoti, senza foglie né vita, e noi incominciavamo ad avere brividi, quelli belli che vengono solo da una canzone fatta bene. Salivano sempre più su, ti assaggiavo la bocca e ti sussurravo un bacio mai visto prima.
Composto mercoledì 27 aprile 2011
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