Non uno in terra

Non gli occhi, non le orecchie e non le bocche, che educati avete sfocati, dissonanti e fatiscenti.
Dei sensi ne conoscete il nome e la menzogna. Del senso ve ne sfugge il mistero.
La vostra luce svela il falso e il buio nelle vostre menti verità non scorge.
L'odore d'incenso vi avvolge in un fumo d'intelletto cifrato come il nome di chi ben si conosce e che si perdona nell'ipocrisia dei confessionali.
I crini intrecciati dei cavalli sobbalzano nella folle corsa, cavalcati dagli dei in terra per conquistare la vittoria dell'oblio. Cieca giumenta si bella e armoniosa, forgiata da mani sapienti di chi vede con gli occhi di Dio ma che Dio ha rinnegato.
Non v'è saggio in terra che la terra non abbia inghiottito. Il velo nero avvolge il mondo coi ragni che tramano su di esso. Del veleno bevete lentamente, goccia dopo goccia, affinché diventi parte di voi. E più non vi nuoce.
Non vivi, non morti, bestie marchiate a fuoco dall'invisibile tocco del figlio infedele.
Non gli occhi, non le orecchie e non le bocche - che educati avete sfocati, dissonanti e fatiscenti, vi sveleraano il vostro vero volto. Non v'è verità se verità è in ciò che vedete.