Caro diario

Caro Diario,

ciao, mi chiamo Alessia. Alessia e basta. Niente cognome. Lo so, dovrei dirlo visto che ho la fortuna di averne uno quando molti ragazzi non ne hanno, ma non avrebbe senso scriverlo. Almeno così credo. Voglio dire se io non esisto, non ho un cognome. Ho solo un nome che mi etichetta, tanto per dire che sono da qualche parte, in chissà quale universo. Sono trasparente: non esisto. Anzi sono bianca. Uno di quelli che spaventa. Uno di quelli che se li fissi ti ci perdi dentro, ma anche se può sembrare bello non è così. Il bianco ti intrappola, il bianco ti incanta, il bianco ti uccide. Sì, il bianco ti uccide dentro. Il bianco ti inghiotte. E a me m'ha inghiottito così bene da farmi diventare del suo stesso colore. Diresti che sono sciocca a dire queste cose a soli quattordici anni e mezzo? Bè questo è perché non sai il motivo per cui dico di essere stata inghiottita dal bianco.
Che poi fondamentalmente il bianco a me non ha fatto niente, solo che leggendo 'Bianca come il latte Rossa come il sangue" mi si è inculcata questa fissa del bianco. Ed ho iniziato a pensare ... [segue »]