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..." La incalzò lui, mentre non riusciva a staccare gli occhi dal modo unico che aveva lei di rannicchiarsi nelle sue paure accarezzandosi leggermente i capelli ed il collo, stringendo le spalle. "Parlo di brividi. Parlo di sensazioni. Parlo di quello che porti dentro e non dici perché, per usare una parola che piace tanto a te, sembri non avere il coraggio necessario per farlo. Per smascherarti." "Io non recito." "Allora rispondi." "Sei l'unica." "Balle." "No, sei l'unica. Come lo sono state le donne che ho incontrato prima di te, come lo saranno quelle che verranno dopo." Un macigno, quello che lui aveva scoperchiato, quello che era appena arrivato addosso a lei. "Perché è questo l'unico modo che io conosco per amare: oggi siamo stati noi, in questo momento tu sei l'unica, al tempo stesso questa è la nostra prima ma anche l'ultima volta. E se non sapessi che è così non sarei riuscito ad amarti onestamente. Perché so che non ti rivedrò, non ti riavrò. Non riassaporerò più il sapore del tuo seno, l'odore del tuo collo, la morbidezza della pelle e dei tuoi fianchi. Soltanto così avrei potuto darti quello che ti ... [segue »]
Composto domenica 3 giugno 2012
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