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..." "Per cosa?" "Per quello che ti è stato fatto. Perché anche se queste cose riesci a dirle con quel gelo e distacco necessari per dire una verità, ti contraddici. Continuamente. Perché sei capace di amare così intensamente un attimo prima, e di soffocare il tuo cuore quello dopo. Io ho capito di cos'hai paura, e anche che tu lo sai perfettamente." "Ti sbagli." "Tu hai paura delle aspettative. Delle tue. Hai paura di non sentirti all'altezza. Dei tuoi sogni, dei tuoi desideri, dei tuoi bisogni. Hai continuamente il bisogno di metterti alla prova. Di chiedere di più a te stesso. Di sentirti continuamente privo di qualcosa, infelice e insoddisfatto. Di vivere l'eccitazione dell'odore della preda sanguinante." "Sciocchezze, è che io non ho nessuna intenzione di ingannare. Né me stesso, né te o qualsiasi altra persona che ho amato e che amerò. Perché li vedo continuamente questi presunti felici di cui parli tu: capaci di passione per qualche settimana, al massimo qualche mese. Poi inizia l'abitudine. Poi iniziano i compromessi. Poi iniziano le frustrazioni. Le discussioni. I tradimenti. E i più sfortunati non riescono a sfuggire a questa morsa asfissiante di promesse non mantenute e sono capaci ... [segue »]
Composto domenica 3 giugno 2012
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