Ho preteso di riflettere sui sogni
Scegli la pagina:
Non v'è fame di comprendere, so che leggerai dei miei sogni,
per farne sale della tua vita, tra quelle parole che non son tue,
ma come coriandoli, all'improvviso, colorano la tua mente,
non c'è niente da aspettare, sai di essere perché sei, perché ami.
Senti di poter abbandonare i pensieri per adagiarti su ali di carta,
protagonista di quei sogni impossibili, dalle impronte invisibili
senza tempo, solo il rumore del cuore sa inseguirle per non
perderne la scia.
Sai che in alto così ogni attimo è rarefatto e di ognuno ne vivi
i disegni che la mente sa tracciare con intensi colori,
nella follia di un emozione che piano esplode.
Hai la sensazione che il mondo tuo sia tutto in quel momento,
tra realtà ed immaginazione una panchina apre lo scenario
ad un tramonto che cala leggero su una strada affollata,
sguardi s'incontrano indifferenti, visi illuminati
da quegl'ultimi raggi che non riscaldano altro che l'animo di chi
li osserva.
Solo in quell'attimo cogli emozioni pure, gli occhi di un bambino
felici sulle ali della fantasia e nel suo mondo di colori
ed eroi, i lineamenti trasognati di un ragazzo che con i suoi
occhi vorrebbe costruire un tetto e da lì poter tenere le
redini del suo futuro, una donna ... [segue »]
Composto venerdì 31 agosto 2012
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti