Frammenti di vita
Capitolo: PrefazioneScegli la pagina:
...guardia di finanza, quindi veniva tardissimo la sera, ma nonostante la lontananza ed il poco tempo che concedeva a me ed al mio fratellino Guido, era una presenza costante e ci seguiva molto. Ero molto gracile, tre anni appena, il mio nomignolo era "torda" perché mangiavo come un uccellino e crescevo minuta, non si direbbe ora, ma le suore hanno fatto un ottimo lavoro e come giustamente voleva mia mamma mi hanno ingozzato fino a farmi apprezzare fin troppo il piacere del buon cibo.
Il mio caratterino impertinente venne subito fuori e fin da piccola ho imparato a recitare per andare avanti, perché capivo che con i capricci non ottenevo niente ed allora invece di plasmare me, avevo imparato con molta furbizia a rigirarmi tutte le mie suore e con le mie moine sapevo cosa chiedere ed avere. Le mie suore sono state tutte le mie mamme ed ognuna di loro mi ha insegnato quello che poteva, dallo studio alle cose pratiche di casa, devo dire che ero un'ottima allieva, ma solo perché curiosa di conoscere e frettolosa nella mia voglia di crescere, in quel momento non potevo fare altro e sfruttavo al massimo tutto il tempo che dovevo passare ... [segue »]
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