Frammenti di vita
Capitolo: PrefazioneScegli la pagina:
...tra quelle mura che sempre di più mi stavano strette.
Dire che fin da piccola sono stata un'opportunista è troppo, ma avevo tanta rabbia dentro e forza, la voglia di diventare grande in fretta ed imparare il più possibile mi ha fatto uscire dalle elementari con una borsa di studio, con grande soddisfazione dei miei genitori e della mia maestra. Nove anni appena, mancavo da Cassino, la mia cittadina, che nel frattempo era diventata sempre più grande mi sembrava, al confronto del mio collegio, una metropoli tutta da scoprire.
Le mie vacanze, negli anni del collegio le trascorrevo per forza maggiore, in quel di Terracina, al mare con i miei amatissimi zii, maestri elementari tutti e due Gino e Margherita che io chiamavo affettuosamente "pepa", ed i miei cugini Giacinto e Gigliola, diventati come fratelli in effetti, i miei genitori non potevano tenermi a Cassino, con l'attività commerciale che avevano e con il boom economico che in quei tempi c'era, parlo degli anni 1959-1970, Cassino era in fase di ricostruzione e cambiamenti, dopo l'ultima guerra, quindi tutta l'attività commerciale era in fermento.
Dire che sono stata amata sempre da tutti e viziata, ero comunque la più piccola in casa Marrocco,... [segue »]
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