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La mancanza di mia madre è una presenza che ingombra i miei sensi. Spesso era l'ancora alle mie incertezze, a volte l'atollo della comprensione, comunque sempre sapeva di mare. Successe che qualche giorno prima del Natale, una carissima amica da me battezzata Maga Magò, volle presentarmi una sua carismatica conoscenza. Disse che avrebbe potuto farmi bene, avrebbe potuto farmi parlare con mia madre, affermò che l'eccellentissimo Medium Tantalo* poteva farmi ricredere. Risposi che semmai questo Tantalo doveva farmi credere, non ricredere, mai ho abbandonato il sentiero del mio luminoso non credere cognitivo, tra l'altro nutro per questo genere di personcinciarlatan odio viscerale, ancor più di quello che mi crogiola per il clero, attribuendogli qualità profittatorie. Di conseguenza il mio rifiuto all'eventuale incontro fu immediato... come il ripensamento. "D'accordo Magò, portamelo qui domani sera" l'indomani non poté, ma l'eccellentissimo Tantalo, il 26 sera m'accolse nel suo tetro studio, tetro ed anche un po' puzzolente. Tutto bello profumato ed elegante mi recai con Magò verso lo studio del Tantalo, sincerandomi, strada facendo, che la mia amica avesse spiegato il mio dolore ateo, che anche mia madre non credeva e che l'urna con le sue ceneri è in casa, nella sua camera, sul ... [segue »]
Composto mercoledì 16 gennaio 2013
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