La forma delle nuvole

...panna che mi guarda sornione, cerca di afferrare la mia inesistente corazza di timidezza, scappo a perdifiato e mi salva, finalmente, un cavaliere senza macchia e senza paura, pelato, d'accordo, ispido come Micio gatto, innamorato della mia essenza, della mia tristezza tranquilla che vorrebbe sgretolare, trasformare la mia realtà spigolosa in fantasia concreta e parlottare quieti e complici, insieme, verso casa, una casa-nuvola, ovviamente! Le nuvole sono ancora qui, immutabili e multiformi, per chi sogna, per chi cerca una risposta difficile ad inghiottire, per chi, come me, si alza, un po' a fatica, dall'erba così verde, ci si scrolla come si può i fili spettinati dal golfino "di ordinanza", dai miei occhi puntati in alto, da tante domande interrotte, poi si va, controvoglia, malvolentieri, come me, come tutti, rassegnati a vivere non vivendo.