Sono stata una bambina come tutti e da piccola la cosa che mi piaceva di più era sognare. Mi piaceva immergermi dentro mondi a me sconosciuti, scoprirli anche solo con la fantasia. Cercando di immaginare che cosa ci fosse la dietro. Crescendo ho conservato questa mia caratteristica riversandola non nelle cose, nei posti ma nelle persone. Cercare di immaginare che cosa ci fosse dietro ogni loro atteggiamento, gesto e pensiero. Ho cercato di capire tra le righe che cosa stessero anche in un silenzio o tra scombinate e confusionarie parole cercando di dirmi. Ho provato non so quante volte a rifugiarmi in qualcuno di loro e cercare stupidamente la stessa cosa in loro. Cercare o dare per scontato che anche loro potessero avere quella classe di guardare e leggere oltre a ciò che vedevano. Magari capire che dietro un atteggiamento poteva nascondersi un dolore. Una ferita, una tua paura. Ho capito che questo mio tanto vagare nei mondi che non mi appartengono non serve a niente. Ho capito che nessuno vede mai oltre a ciò che vede. Quando si dice. "Non perché sorrido vuol dire che va tutto bene" è la sacrosanta verità. E quasi nessuno si accorge di quanta ... [segue »]

Silvia Nelli

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