L'eterno bambino
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...in questa mia prigione dell'anima a essere l'eterno bambino che io non volevo che crescesse in un emancipato adulto! Ti prego, perdonami, per aver permesso alle mie paure di quasi ucciderti! Fino ad ora, Non mi sono reso mai conto, del male che ti ho fatto! ' Il bambino mi si avvicina, ancora con suoi occhi occhi umidi, stracolmi di lacrime, mi ripete: "Me l'hai già detto altre volte, ma poi mi abbandoni sempre qui, nella mia solitudine infernale, solo per quello che sono, quello che tu non hai voluto accettare perché" non ti è mai piaciuto chi sono veramente, ma, purtroppo, lo sai benissimo, io non posso cambiare come del resto, neanche tu riesci a farlo! Non mi rimane molto da aggiungere, lui ha ragione... posso solo agire! Con il mio più affettuoso sorriso, gli tendo la mia mano e gli dico: Andiamo via di qui, non voglio più che tu soffra, non sono in grado di cambiare il passato ma posso cercare di renderti più felice il tuo futuro: non sarai più costretto a essere un immaturo bambino vivendo come la parte repressa di mio adulto me stesso! Te lo prometto, tu sarai parte integrante di me, hai il diritto di esistere come tutte le altre parti della mia personalità perché è giusto che sia così: anche tu sei me, e da ora in poi vivrai con me, l'adulto in te!
Composto lunedì 12 agosto 2013
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