Giovedì 22 agosto il mio ragazzo è tornato dalla Scozia; Edimburgo per la precisione. Dopo due settimane in cui ci sentivamo a malapena, quando ci siamo rivisti per la prima volta, mi ha detto che ero cambiata. Che ero più bella. Che gli ero mancata da morire e che ogni dannata notte di quelle due settimane, prima di addormentarsi, mi aveva pensata così tanto da sognarmi. Io non essendo abituata a ricevere complimenti del genere, rimasi senza parole e tutto ciò che feci fu sfoderare un piccolo sorriso, quando invece, avrei voluto dirgli che quello bello tra noi due era stato lui da sempre, che anche lui mi era mancato terribilmente, e che non mi limitavo a pensarlo solo prima di dormire, bensì ogni singola ora della giornata. Era uno di quei momenti in cui un "Ti amo" o un "Non lasciarmi più, ti prego" ci sarebbero stati a meraviglia, ma niente, curvai solo i lati della bocca. Essendo molto più timido e fragile di me, penso che per tirare fuori quelle parole ci abbia messo tutto il suo coraggio. E cazzo se si sentiva che erano sincere. Le più belle e oneste parole che avessi mai ascoltato. Io sono solo un'idiota che ha paura di esternare i suoi sentimenti. Che non se lo meriterebbe uno così dolce, così perfetto. Ma mi ama, ed io lo amo... e al posto di essere io quella a salvarlo dalla sua fragilità è lui a salvare me, pur non rendendosene conto. Credo di essere finalmente riuscita a trovare colui che rispecchia l'amore. Colui che è l'amore. E se lo perdessi per colpa di questa mia paura non me lo perdonerei mai. Mai.
Composto mercoledì 28 agosto 2013
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