Mi sei stato accanto per tutto il giorno. In questo giorno, cominciato con un pizzico di difficoltà in più, come ogni lunedì che si rispetti, tu mi eri vicino. Sono riuscita a cogliere la tua presenza in ogni più piccola cosa con cui venivo a contatto. Sei stato nel mio sonno agitato, fatto di poche ore. Ti ho scoperto nel sapore del caffè, bevuto di fretta per non fare tardi. Eri perfino seduto con me, in auto. Quell'auto che portava il mio corpo ai doveri di ogni giorno, mentre la mente restava altrove. Ti ho percepito in questo sole di marzo, ti ho scovato nel profumo dell'aria. Ti ho sentito passarmi sotto pelle, in quello che poteva anche essere scambiato per un brivido di freddo, in questa primavera appena accennata. Ti ho ascoltato nel click della macchina fotografica, mentre un istante veniva immortalato. Un istante che non ci appartiene, perché il nostro può restare impresso solo nella mente e nel cuore. Ti ho vissuto nel languore dell'ora di cena, giustificando con l'appetito quella che era solo voglia di te. Sei stato ovunque con me, oggi. Sei sempre stato una presenza costante, pur se a distanza di sicurezza. Eppure è solo oggi che sei riuscito a trasformarti in essenza. Un'essenza concreta nel ricordo. Ed io potrei giurarlo, seppur lontano, oggi mi è parso quasi di riuscire a toccarti davvero.
Composto lunedì 17 marzo 2014
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