Qualunque persona accada
E mi manca come t'amavo. Era innocente e puro, era pieno. Eravamo piccoli, è vero. Magari non era nemmeno amore. Ma Dio quanto mi manca. La stabilità, la sicurezza che a 250km da me c'era un rifugio. Innocenti. Piccoli. Sinceri. Speranzosi. Vogliosi. Timidi. Innamorati. Forse no, forse sì, io voglio chiamarlo amore. Mi manca come t'amavo, mi manca tutto di come stavo, in pace, serena, con la tua voce, le nostre frasi, i nostri accenti, i treni, i km, le corse, il sole, le bugie che ci nascondevano, le verità che avvolgevano, le canzoni. Noi. Fulgidi. Inseparabili. Ridenti. Un'estate. Credo di amarti, un po', ancora. Non è un amore in potenza, è un amore cristallizzato, fermo ha il cuore nero dei nostri peggiori ricordi ma con tutti i più belli che sfavillano come cristallo al sole, imperituri come diamante. Fulgidi, noi. "Infiniti, noi". Sei fermo in me. Non puoi rinascere. Non puoi morire. Rimani comunque. Qualunque persona accada.
Composto giovedì 27 giugno 2013
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