Muscoli contratti
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...tanto saliva il desiderio, lei questo lo sapeva, mi voleva cotto al punto giusto.
"Ogni tanto rallenta e poi riprenditi, cammina e respira poi inizia un'altra volta," Questo le dicevo per darmi un contegno, in realtà aspettavo solo finisse.
Da li a poco arrivò bevendo, si sedette sul panno, schiena contro il prato in perfetto relax, quello durò quasi cinque minuti, poi esordì dicendo, mi sfili i pantaloncini, forse aspettavo quello, lei se li lascio sfilare e guardandomi aggiunse, che voleva sentire una lingua tra le cosce, stavolta non potevo rimanere con l'eccitazione, anche se avevo il timore di si, lei desiderava la lingua contro la carne, voleva che dolcemente la mordessi e così lo feci, mi strinse la testa alle sue labbra per poi capovolgermi e sdraiarmi.
In un solo attimo lo estrasse e non lasciò il tempo di capire, si buttò a capofitto sulla dura carne, mentre intravedevo il contorno del suo culo che si muoveva, lei sopra con sapiente delicatezza, lo assaggiava fin dentro la piccola fessura che pensavo, talmente era stretta le avrei procurato dolore, esitò un solo attimo poi sparì tra la carne, mentre le mie mani ne lambivano la consistenza del seno.
Felice, che dire era così, non per un posto in squadra, ma perché lei era così amava la vita e il più piccolo desiderio le rendeva emozione, poi poteva essere schierata o no in squadra, lei era felice comunque.
Composto domenica 25 maggio 2014
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