...con spaccio. Tre amiche la stanno aspettando. È vietato l'ingresso agli uomini, le lascio da sole. Io saluto, loro no. Sento risate volgari alle mie spalle, sono così pazze da sentirsi contente o saranno contente di essere pazze. Ho deciso "ridono come pazze". Saggia decisione la mia, presa in piedi mentre cammino all'indietro ma non nel tempo. Forse speravo in una avventura, ma forse no. Sarebbe stato uno sforzo piacersi per farsi piacere per piacere e poi dare piacere per provare un breve piacere. Sono scambi complessi. La mia parte di corpo interessata alla cosa si farà una ragione del mio passo indietro. Per oggi ho già sforzato abbastanza il mio poco cervello. Ho perso le chiavi del magazzino spettrale. Aspetto che arrivi qualcuno per farmi rientrare ma forse è un aspettare nessuno. Chi passa mi dice che è chiuso da tempo. Ma sono certo di no. Dopo una breve vita di attesa devo dire a me stesso che - ero certo del mio no. - Torno ad essere certo di niente. Eppure avevo sognato che la dipendente infedele era ancora sul luogo dei suoi crimini. Cercava un telecomando ma non lo trovava, forse aveva rubato anche quello e non ... [segue »]