Scegli la pagina:
Li vedo. Come se fossero dipinti di vita, eterni cieli scuri o sere tardi che non fa mai notte. Lo vedo. Paese cambiato da come era prima. Tre città in una. Tutte vissute, tutte perdute. Chiedo ad un benzinaio che fa il pieno alla mia bicicletta da ricorrenza dove sia la mia strada per casa. Neanche risponde. Forse non capisce, o non mi capisce o sono io che mi esprimo a gesti di bocca. Eppure la casa l'ho lasciata da poco. Che sia cambiata la scena ed io non mi sono adeguato? Mangio qualcosa nel cortile alto e coperto da un lucernario sporco di un circolo di stato fallito. Il vecchio barista anche oggi si spreca a raccontarmi la storia dei dolci di plastica "i dolci moderni" così li chiama. Lui non è mai uscito dal locale, non riuscirebbe a vivere fuori. Non sopporterebbe il clima cambiato sia in cielo che a Roma. Si definisce ergastolano felice. Intanto ho perduto l'appetito ma ho acquistato fiducia nella plastica importata e non ho speso soldi in inutile cibo. Accompagno una donna sconosciuta per caso nella piccola sala lettura per impiegate in pausa ed amanti clandestini. È nascosta nel retro di una edicola ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti