Io volevo essere ovunque tu fossi

Ogni attimo sembrava fatto di ore, lunghissime interminabili ore, ascoltavo il ticchettio dell'orologio, mi dava l'impressione che riempisse il vuoto che avevo nella testa. Non volevo alzarmi, proprio non ne volevo sapere, tiravo sotto il naso quel lenzuolo di cotone bianco a fiorellini blu che portava ancora il tuo profumo, restavo nel letto con quei raggi di sole che filtravano dalle fessure della serranda tirata giù e mi accarezzavano il viso, quasi volessero asciugarmi le lacrime.
Oh, quante lacrime avrò versato in quei giorni?
Sicuramente abbastanza da non averne più, i miei occhi erano aridi, avevano finito le lacrime.
Da fuori arrivava il frizzante odore marino, trasportato dalla brezza che birichina si intrufolava a casa mia, quasi volesse farsi i fatti miei, incuriosita da come vivevo negli ultimi giorni. Ma c'era poco da vedere vivevo in uno stato di stasi. Nel frattempo il vociferare e l'andirivieni di gente che raggiungeva la spiaggia, gli schiamazzi dei bambini che giocavano a pallone, cercavano di farmi tornare nella realtà, ma io da quella realtà volevo sfuggire!
Tu non c'eri più, io invece c'ero. C'ero ma senza te non esistevo. Non sapevo esistere. Io volevo essere ovunque tu fossi.

I giorni continuavano a correre senza che ... [segue »]