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Sommariamente non mi fido di nessuno. Necessariamente ho ancora bisogno di credere. Realmente dico un mare di cazzate. Sono complicata strana e mi sento costantemente emarginata. Sono una primavera ma amo l'autunno per i colori che regala alla natura, sfumature di bruciato tra un tocco arancione e giallo. Amo l'inverno con la sua forte pioggia, i lampi nel cielo e il candido della neve dove io mi riconosco, il freddo mi fa capire che sono viva perché lo combatto col fuoco che mi arde dentro. Amo tutto ciò che è naturale, istintivo, semplice. Diffido di quelle persone che indossano le cuffie e non si perdono nella musica che stanno ascoltando. Diffido di quei sorrisi circostanziali e di chi quando ti parla evita la proiezione diretta di occhi contro occhi, anima contro anima. Diffido di quelle persone che si autodefiniscono silenti e urlano per farsi sentire, un silenzio è silente, non viene urlato ma taciuto per abbattere se ci sono quelle barriere del suono invisibili. Diffido delle persone che usano il "ti voglio bene" come fosse un "cenno del capo la mattina in attesa dell'autobus". E diffido ancor di più delle persone che usano il "ti amo" come fosse una circostanza ... [segue »]
Composto mercoledì 27 maggio 2015
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