Successe tutto così in fretta, il dolore consumò i tuoi respiri. In un giorno di dicembre ti lasciai figlia mia, dolce piccolina mia. Io e te ci amammo sul cospetto dei nostri teneri gelsomini, e continuammo a volare, e ad amarci tra cielo e terra. Tacque il mio sole, io sarò lì su di una nuvola tra il respiro del vento e il fruscio degli alberi. Cercami su di una goccia di rugiada sfiorata dal sole, nel silenzio della notte e delle stelle. Cercami nel profumo delicato delle fresie, e nella neve che accarezza la nostra Frigento. Io sarò con te mentre stringerai il tuo cuscino, tu sarai unita a me in un unico abbraccio d'amore. Mi mancherà l'aurora che accarezza il tuo sorriso; il tempo sarà congiunto all'aroma delicato di gelsomini che pervadono la tua essenza scricciolo mio. Io sarò lì ad aspettarti per poter volare ancora, e saremo uniti ancora io e te nella nostra casetta di Frigento. Rimasero le nostre reminiscenze di una vecchia cartolina e di un vecchio cortometraggio in bianco e nero. Erano i nostri ricordi della nostra vita, della nostra giovinezza, della vostra infanzia.
Composto domenica 28 giugno 2015
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