La genesi del mondo e tutte le ore del giorno

...barlume di flash, piccolo bignami esotico, melodrammatico, mitologico. Bibbia visiva del cinema da sfogliare in un minuto secco. Effimera quanto roboante: capace di raccontare in un battito di ciglia appena punte dal mascara migliore la genesi del mondo, dell'amore, le quattro stagioni, tutte le ore del giorno, tutto l'uomo e tutta la donna. Il tutto intarsiato dalla colonna sonora silenziosa orchestrata dal maestro di Ferragos to. Una iniziazione africana, un requiem laico come solo il Ferragosto sa comporlo: pentagramma certificato di una comune illibatezza, virtualità, pagina da colorare con le tinte del peccato e della verginità mescolate e ormai indistinguibili. Ingressi e Uscite dalla vita. La mia, casualmente. Per via del vizio di nascondere ogni sentimento dietro rughe posticce sembrerà sicuramente più vecchia dell'età che ha, anche a chi la incontrerà nel prossimo minuto, che non sarà più il mio. In che modo si perde di vista ciò che potrebbe far bene a se stessi? Come scompare quello che potrebbe dare piacere, consa- pevolezza, pace duratura? E dove, mi chiedo, tutto questo potrebbe accadere? Sul sedile di un taxi che arriva con sei euro di tassametro, accovacciati stretti tra orde di altrettanti avventori distratti in un bar durante l'happy hour,... [segue »]