La brioche abbrustolita e il cliente dei sogni
Scegli la pagina:
...Gli risuonava nelle orecchie la voce di Sandra che lo ammoniva per le sue distrazioni: «Così perderai tutti i clienti! ». Era vero, ma non sapeva che fare. Era tutto così difficile: il bar-pasticceria, l'entusiasmo che s'era spento, la difficoltà dell'avvio, la concorrenza dei mille locali nei paraggi. E le sue preoccupazioni che sembravano rendere le sue paste meno dolci e l'aroma del suo caffé meno intenso. E poi i debiti da pagare. Il prestito che la banca non aveva ancora deciso se concedere. E poi lei, Sandra, sempre più lontana, sempre più nervosa e più scostante. Forse stanca di lui, della sua scarsa concretezza. Stanca dei sacrifici che con lui doveva affrontare e stanca di essere solo la principessa delle sue brioches bruciate. «No allora lasci stare la brioche! Certo che un pasticcere... almeno il suo lavoro dovrebbe saperlo fare! ». Impietoso e tagliente. Ma lui aveva già visto tutto: il cliente che metteva i soldi sul balcone e la sagoma che lasciava il locale decisa a non tornarci più. Quella brioche mezza affumicata e rifiutata era solo l'inizio di un giorno che lui non voleva vivere. Ecco il telefono. Sandra che chiamava: «Torna per pranzo, dobbiamo parlare». Nessun ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti