Serial love
Ascoltava il mare e rivedeva il suo sorriso, quando le diceva "ecco, questo sono io". E lei gli aveva creduto semplicemente. Oggi a distanza di anni, quel ricordo tornava. La semplicità di quei momenti, quando tutto in loro sembrava così naturale. Avrebbe scoperto nel tempo, che era stato un piano premeditato da lui. Aveva studiato attentamente, il suo essere donna, le sue fragilità, i suoi sogni, i suoi desideri. Aveva fatto di lei un boccone, per lui era stato così facile. Un serial love, uno di quelli che non hanno nessuno scrupolo, che hanno un tasso di cinismo così elevato, quanto il loro ego. Un uomo così comune, da non far pensare mai ciò che veramente era. Era stata un giocattolo nelle sue mani, era riuscito a denudarle l'anima, lei che era sempre stata una persona responsabile, si era persa in lui naturalmente, come acqua che scorre. Così si perdeva in quei ricordi intensi e dolorosi. Già, ma tutto ha una fine, ed ora era lì con quei ricordi nelle sue mani. Li prese accarezzandoli, li guardò per l'ultima volta e li fece volare nel cielo. Come piccole ali di farfalle variopinte, volarono via. E lei sorrise di ciò che era stato, o, non era stato.
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