Ricordi
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...pensili, anch'essi in legno, erano fabbricati a mano. Erano tempi in cui se mancava qualcosa invece di comprare si costruiva, e mio nonno era molto pratico nel fai da te. Le poltrone erano poggiate alla parete esterna, ai lati della finestra che dava sullo stradello d'ingresso. Io ero sempre incuriosito da quella atmosfera, ed ogni tanto mi piaceva entrare in quella stanzetta adibita ad ufficio, non prima però di aver chiesto il suo permesso. La luce soffusa lasciava intravedere il classico ed essenziale arredamento presente in quelle sale, un tappeto rosso era steso a terra, e su di esso era piazzata una maestosa scrivania in legno massiccio, si trovava al centro della stanza e occupava quasi interamente lo spazio, l'accompagnava una pesantissima sedia con una seduta in pelle, di quelle a puf, ci si sprofondava ogni volta che ci si sedeva sopra, emanando per tutta la stanza quell'odore acre di pelle invecchiata. Poggiato ad una parete trovavi un divanetto, era piccolo, in velluto verde con cuscini ricamati all'uncinetto, era comodo e invogliava a sdraiarcisi sopra, solo allora, la vista veniva rapita da una libreria, anch'essa piccola ma straripante di ricordi del suo passato, libri e oggetti vari, le pareti erano ... [segue »]
Composto sabato 20 giugno 2015
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