Noi l'evoluzione tra spazio e tempo
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...e ricompone... ricorda!
Quelle scarpe da gioco senza lacci e scolorite, quella sedia che non dondola più, i rumori, la finestra che sbatte, il vento che sparge fogli scritti, i fogli che volano sempre più in alto come aquiloni impazziti e sembrano quasi danzare in nostro onore, ma poi svaniscono, si annullano alla luce del sole, è come camminare bendati, senza conoscere la traiettoria, non poter toccare le pareti e sentirsi schiavi di quel vuoto, ma non riuscire a reagire, non riuscire a cambiare.
Il pensiero si stacca dalla sostanza del corpo e diviene spettatore dell'evoluzione, del volo, della materia, dell'energia. Il tempo si rigenera, annulla la distanza e crea!
“Parte sesta”
Cerco affannosamente l'altra parte di me, che vaga disorientata, senza identità, è solo l'opposto di quello che vedo, una illusione, l'equilibrio interno del corpo che si fonde con quello esterno.
È solo paura... forse... Due stati d'animo si sfidano fino all'ultimo respiro, per cercare di prevalere l'uno sull'altro, ma la difficile competizione sarà placata, solo, dalla vittoria della responsabilità e il gioco, continua.
“Parte settima”
Quando il bambino era bambino, non conosceva il sapore della paura, per lui tutto era perfettamente in ordine con la sua volontà.
Quando il bambino non ... [segue »]
Composto mercoledì 10 aprile 2019
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